martedì 19 gennaio 2016

E' QUESTA LA "MOBILITA' SOSTENIBILE" PROMESSA DAI 5 STELLE?

Dopo l'idea terrificante di un parcheggio sotterraneo ai 4 mori, a pochi metri dal mare e da altri parcheggi semivuoti, il Tirreno ci informa che il Comune rilancia col progetto di un parcheggio multi-piano dietro l'ospedale, confermando come un'altra delle 5 stelle del programma grillino, la "mobilità sostenibile", finora non sia stata nient'altro che una presa in giro clamorosa.
L'ASL è probabilmente la più grande azienda della città per numero di dipendenti e tra i suoi "clienti" annovera praticamente l'intera popolazione, tra pazienti e visitatori. Per di più l'ospedale è proprio in mezzo alla città. Quindi è impossibile progettare una nuova mobilità urbana escludendo l'ospedale.
Mobilità sostenibile vuol dire favorire gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici o quelli privati in condivisione. L'afflusso di lavoratori e visitatori dovrebbe essere incoraggiato con questi mezzi, per ridurre inquinamento atmosferico e acustico, il traffico, gli incidenti e le spese.
Al Fatebenefratelli di Milano infatti hanno attivato un servizio navette e un portale per il car-pooling ("Fatebenemobilità"), a Pisa mettono a disposizione gratuitamente bici elettriche per gli spostamenti da e verso l'ospedale di Cisanello, ad Ancona l'azienda dei trasporti fornisce un vero e proprio "servizio ospedale" tramite bus e navette dedicate.
A Livorno invece i parcheggi di scambio sono vuoti e le piste ciclabili usate per la sosta vietata, ma il Comune pensa a costruire nuovi mega-parcheggi in centro, proprio come ai tempi del PD. Dov'è il cambiamento?

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica

ELEZIONE DEL PRESIDENTE, IL COMUNE SEMBRA "SCHERZI A PARTE"


Ormai in Comune sembra di essere su "Scherzi a parte". Non volevo credere al fatto che i consiglieri comunali si stessero rivolgendo al segretario dell'ente e poi addirittura al prefetto per dirimere la banalissima questione dell'elezione del loro presidente.
Prima si è acceso un dibattito, a suon di pareri tecnici, su cosa volesse dire "maggioranza semplice": bastava acquistare un buon manuale (perfino un bignami) di diritto per scoprire che la maggioranza semplice è il 50% più uno dei consiglieri votanti, quindi su 32 votanti servono 17 voti per essere eletti. Non c'è interpretazione che tenga.
Poi addirittura si è fantasticato sull'impossibilità di procedere a votazioni successive alla terza, perché lo Statuto non ne parla e il Regolamento, che invece ne parla, non può "derogare" lo Statuto. Prendo atto che in Comune ormai non si riesca neanche a capire che "derogare" significa regolamentare aspetti in maniera diversa rispetto allo Statuto, non regolamentare un aspetto che lo Statuto non affronta (in questo caso le votazioni successive alla terza). Altrimenti a cosa servirebbe il Regolamento?
E' evidente, secondo norma, prassi, logica e buon senso, che se la maggioranza prevista non viene raggiunta nella terza votazione, si debba procedere, nel silenzio dello Statuto, come previsto dal Regolamento: votazioni ripetute a distanza di meno di 20 giorni una dall'altra, finché non viene raggiunto il numero di voti prescritto.
E' impensabile tenere impegnata la macchina amministrativa per rimediare ai capricci o all'impreparazione di politici e tecnici: chi ha voglia può frequentare corsi di formazione a proprie spese ma in Comune occupi il suo tempo per affrontare i problemi che interessano la città.

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica

SI GIOCHI A CARTE SCOPERTE PER LA NUOVA GUIDA DI AAMPS

Apprendo con orrore dalle colonne del Tirreno che i nuovi papabili per amministrare Aamps sarebbero dei commercialisti, più o meno avvezzi a curatele fallimentari e smaltimento di ceneri tossiche. 
Da almeno tre anni sto proponendo al precedente e all'attuale sindaco di risolvere i problemi di Aamps nominando un vero manager esperto di rifiuti (come farebbero ovunque), ma finora abbiamo visto all'opera giornalisti, architetti, radiologi, avvocati, fino agli esperti in energia solare.
Ora si vorrebbe ripartire con i commercialisti, domani magari con gli idraulici, i chitarristi o qualche bocciofilo. 
I meccanismi con cui si sono scelti finora i vertici di Aamps fanno rabbrividire: riunioni a porte chiuse, curriculum valutati forse in base al numero delle pagine o dei termini anglofoni, ma senza badare al sodo: esperienza e competenza nel settore.
Visto che il sindaco ha proposto maggioranze allargate e permeabili, ecco allora un possibile terreno di confronto, non solo con le forze politiche, ma con la città: stavolta niente riunioni segrete, ma un bando trasparente per scegliere un manager che rispetti gli indirizzi del socio ma soprattutto il programma elettorale del M5S, che sui rifiuti è identico a quello di Buongiorno Livorno e Città Diversa.
I gruppi politici, le associazioni e i cittadini potrebbero presentare pubblicamente i curriculum degli esperti che ritengono più adatti, la scelta stavolta dovrebbe essere fatta con criteri meritocratici in una discussione trasparente, magari proprio in Consiglio comunale. Su queste basi forse è possibile ricostruire un minimo di credibilità.
Non sarà il concordato infatti a fare la differenza, ma l'attuazione o meno di un serio piano industriale che si occupi della qualità merceologica del materiale riciclabile, della sua collocazione vantaggiosa sul mercato (a partire dai consorzi nazionali), degli sprechi costituiti dalle spese di smaltimento e raccolta dell'indifferenziato, delle politiche di riduzione dei rifiuti e di riscossione della tariffa, dell'intercettazione dei finanziamenti per progetti innovativi.

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica

giovedì 7 gennaio 2016

CANNITO IN GIUNTA? UTILE SUL FRONTE AAMPS E RIFIUTI


Si parla ormai insistentemente del possibile ingresso in giunta di Marco Cannito per allargare la maggioranza grillina, che dopo le ultime defezioni ha i numeri risicati.
Nel periodo in cui sono stato collega di Cannito in consiglio comunale, ho avuto il piacere di collaborare con lui soprattutto sul fronte della gestione dei rifiuti.  Trasformai la sua proposta di delibera rifiuti-zero, destinata ad essere cestinata da un PD perennemente sulla difensiva, in oggetto di trattativa dentro l'allora maggioranza, tanto che venne approvata ed è  tuttora in vigore: contiene una vera road-map da seguire per rendere Aamps virtuosa e redditizia.
Così come mi rivolsi a Cannito per avere un nome da proporre alla commissione ambiente per l'osservatorio sui rifiuti: Marco sponsorizzò Rossano Ercolini, che venne nominato ma non fu mai convocato dalla giunta PD, mentre l'anno scorso è stato ricevuto e premiato perfino dal presidente Usa Obama.
Vorrei che Cannito approfittasse delle avances dei 5 stelle, in questi giorni così difficili per Aamps, per tentare di portare a termine il lavoro che tra mille ostacoli era stato avviato, facendosi affidare l'assessorato all'ambiente col mandato di mettere in pratica la delibera che presentò nel 2010 (pienamente in linea col programma M5S) e richiamando in città Ercolini e gli altri esperti di gestione virtuosa dei rifiuti.

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica