martedì 4 novembre 2014

LASCIAMO IDV, DOBBIAMO "RESISTERE" AL RENZUSCONISMO!


All'indomani della spaccatura tra Di Pietro, uscito da IDV, e il nuovo gruppo dirigente che ha approvato una linea di collaborazione col PD nonostante le molteplici intese di Renzi con la galassia berlusconiana, gli iscritti si sono trovati di fronte al bivio: condividere la linea di Di Pietro, ammaccato da finti scandali e qualche errore ma sempre combattivo, oppure rassegnarsi alla realpolitik, che consiglia di aspettare tempi migliori?

Noi non possiamo accettare l'approvazione, da parte del governo presieduto dal segretario del PD, di provvedimenti di stampo "berlusconiano" in settori fondamentali quali le riforme costituzionali, della giustizia, del lavoro e dell'ambiente. A maggior ragione costituisce a nostro avviso una lacerazione inedita il fatto che questo patto tra Renzi e Berlusconi, che di fatto distrugge il centrosinistra, venga adesso replicato ufficialmente anche sul territorio, come è successo durante le elezioni provinciali a Livorno, in cui ha prevalso un sindaco PD grazie ai voti dei consiglieri di Forza Italia.

La posizione politica attuale dell'IDV per noi è legittima ma non possiamo condividerla, essendo determinati a continuare le battaglie di questi anni, a partire dai referendum del 2011, nati per difendere diritti e beni comuni e contrastare i conflitti d'interesse.

Nasce perciò un gruppo territoriale che ha intenzione di "Resistere" al renzusconismo imperante, determinato a continuare a testa alta le nostre battaglie, con l'appello lanciato anni fa dal procuratore Borrelli che ci risuona sempre in testa. Lo faremo senza l'intenzione di fondare l'ennesima lista o partitino: "Resistere" non si presenterà alle elezioni, ci mobiliteremo sul territorio riservandoci di sostenere iniziative di carattere più ampio se andranno nella direzione della nascita di una coalizione democratica, lontana dalle attuali derive consociative basate sui rapporti tra politica e affari e sull'impunità della classe dirigente.

Enrico Celanti
Eugenio Moschella
Domenica Quattrocchi
Andrea Romano
Elena Salvestrini
Giancarlo Spinelli
Roberto Ulivieri

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