lunedì 21 dicembre 2015

AAMPS COME IL PORTO: SARA' IL PD A GARANTIRE I VOTI PER LA PRIVATIZZAZIONE


pubblicato il 23 novembre 2015:

Come ampiamente previsto, l'agonia di AAMPS prosegue in attesa della salvifica privatizzazione di Retiambiente, che visto il caos ben organizzato sarà accolta come una liberazione.
Credo che ormai Nogarin e i 5 stelle siano arrivati al conquibus: la balla per cui la voragine di debiti sarebbe stata per loro una sorpresa non regge, tanto è vero che Rosi nel 2012 venne chiamato ufficialmente per evitare il fallimento, anche se poi non fece altro che rinviare i pagamenti ai creditori.
Pur conoscendo quindi le difficoltà estreme di AAMPS, i grillini si sono presi la responsabilità di continuare la tradizione PD riguardante la nomina di inesperti o incapaci. Vogliono prendere atto della loro irresponsabilità e rimediare in extremis?

AAMPS potrebbe salvarsi solo se bravi manager intervenissero subito (atti, non annunci) sui costi del servizio, circa 125 euro annui per abitante contro ad esempio i circa 73 euro per abitante di Publiambiente (100% pubblica come AAMPS), ammesso e non concesso di non toccare le spese di personale, pari a 84 euro annui per abitante contro i 42 euro di Publiambiente.
Nessuno ha mai avuto il coraggio o la capacità di affrontare questi nodi, limitandosi a scaricare tutto il loro peso sulle tariffe. 

La privatizzazione aggraverà ulteriormente la situazione e non serviranno eventuali sceneggiate grilline contro tale epilogo: scommettiamo che sarà il PD a garantire in consiglio i voti a favore del conferimento dell'AAMPS moribonda (quindi poco costosa per il privato) in Retiambiente? Proprio come è già successo per l'approvazione del PRG del Porto.

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica

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