lunedì 21 dicembre 2015

PROMESSE TRADITE, PER GRILLO LIVORNO E' ZONA FRANCA?


pubblicato il 30 luglio 2015:

IlConsiglio comunale ha approvato l'ennesimo salvataggio di AAMPS a suon di milioni, dopo appena qualche mese dall'ultimo aumento della tariffa.
Quello che lascia sbalorditi è che i grillini hanno consentito questo nuovo esborso per i cittadini, preludio ai prossimi, senza aver prima approvato ne' il piano industriale ne' il bilancio dell'azienda. Insomma la solita cambiale in bianco.

E' difficile tenere il conto, ormai, di tutte le promesse tradite da questa amministrazione sul fronte della politica dei rifiuti, sul quale si era già andata a schiantare quella precedente.
Il Movimento 5 stelle proclama ovunque di volersi opporre alle privatizzazioni nei servizi locali e di voler applicare la strategia della differenziata porta-a-porta e del riciclo, contro gli inceneritori. Chiacchiere a parte cosa è stato fatto finora a Livorno? 

Sul fronte delle privatizzazioni, il Consiglio comunale approvò lo scorso settembre una delibera per uscire dal percorso di Retiambiente, aggregazione creata dal PD per privatizzare AAMPS e garantire profitti per i prossimi 20 anni agli speculatori. I sindaci del PD riuniti in ATO Costa impugnarono subito la delibera al TAR ma stranamente Nogarin non informò i consiglieri. Dopo quel bizzarro episodio, nessuno ha più messo in discussione Retiambiente, anzi i piani di AAMPS sono rivolti totalmente alla fusione, raccontando la panzana della società "tutta pubblica", smentita dagli atti ufficiali che dicono il contrario.
Per quanto riguarda la differenziata, il programma elettorale garantiva l'estensione del porta-a-porta a tutta la città entro il primo anno di mandato, invece è stata bloccata l'estensione già programmata a 23.000 abitanti e i piani attuali rinviano al futuro il misero obiettivo dei 30.000 abitanti, meno di un quinto del totale.

Per non parlare dell'annunciata volontà di chiudere l'inceneritore, che fa a pugni con i costosi progetti aziendali per renderlo "più efficiente". Non si è vista neanche l'ordinanza per vietare l'usa-e-getta a Effetto Venezia, che i grillini chiedevano al PD dal 2011 mentre adesso si sono dimenticati di quello che chiamavano "Effetto monnezza", cioè la discarica a cielo aperto che AAMPS ripulisce a spese nostre ogni mattina dopo la manifestazione.
Grillo dice che i politici sono nostri "dipendenti a progetto" e che se non dimostrano subito di realizzare il programma devono andarsene a casa. Ma vale anche per il Comune di Livorno oppure questa è zona franca?

Andrea Romano - Resistere! Azione Civica

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